Gli episodi che andrò ogni tanto a narrare risalgono tutti intorno agli anni sessanta.
Allora avevo vent’anni e la mentalità di volare, aldilà delle solite burocratiche severissime formalità, aveva a volte un che di goliardico e di “avventuroso” che oggi (speriamo…) non s’usa più.
Fa piacere ricordare quei tempi, viene da sorridere e da ringraziare Dio che posso adesso raccontare alcune stupidaggini d’allora, per buona sorte finite bene.
Volutamente ometto i nomi delle persone e dei luoghi, dato che qualcuno potrebbe riconoscersi (oggi c’è la PRIVACY!) e non gradire troppo.
Comunque posso assicurare che gli episodi non sono frutto di fantasia, ma sono realmente accaduti e io, quando non li ho volati in prima persona, ne sono stato diretto testimone.
Per correttezza, aggiungo anche che alcuni di questi raccontini mi furono a suo tempo pubblicati nella rivista AS del buon amico Rodolfo Biancorosso.