di Monica FELLETTI
Lo sai che c'è di là dell'orizzonte?
Io l'ho scoperto solo di recente.
Da quando gli occhi si sono abituati
a valicare confini mai solcati.
Da quando un drago mi presta le sue scaglie
e mi racconta, del cielo, le meraviglie.
Mi sono accorta che c'è dell'altro mondo
oltre quel vago confine semitondo,
dell'altro cielo, dell'altra terra ancora
che si prolunga oltre questa aurora.
Ci sono genti, storie, emozioni
che son finite in molte canzoni,
che si pensava fossero follia
o solo voce di una nostalgia.
Ma sono vere, basta riportare
piededestro sul gradino di un altare,
basta poi stringere, come in preghiera,
un’amica cloche, sul far della sera.
Basta osservare, come in meditazione,
pallina e altimetro, olio e pressione.
E quando archi, fiati e percussioni
saranno armonizzati nei loro suoni
tu sentirai la sinfonia celeste
del sollevarti sopra le altre teste,
del benedire tutto ciò che accade
in tutti i mondi e nelle loro strade.
Lo sentirai nel palmo della mano
mentre viri o cabri, piano piano...
Lo sentirai ancor più fortemente
perché adesso l'orizzonte scende.
MONICA