QUALCHE CONSIGLIO PER LE FERIE :
Gira e rigira, le cose da raccomandare sono sempre le stesse, tutte basate sulla PRUDENZA , ma il discorso non finisce mai a causa dell'infinta serie di argomenti da trattare. In queste note, cercherò di darvi qualche breve suggerimento che, per chi sa leggere tra le righe, potrà richiamare alla mente chissà quante altre idee in fatto di sicurezza. Per esempio, ora che stanno arrivando i tanto sognati giorni di ferie, da trascorrere rigorosamente incompagnia del nostro aeroplanino che ci porterà a spasso per chissà dove, non posso fare altro cheraccomandare “ai miei venticinque lettori “ (la frase non è farina del mio sacco...... ) di manteneresempre un comportamento prudente, in ogni luogo e/o circostanza. Pianifichiamo perciò i nostri voli seguendo sempre il principio del “MAI AZZARDARE“. Sia che si tratti di lunghi raid su paesi lontani e sconosciuti (ogni anno, dall'Italia parte sempre un gruppetto che arriva a Capo Nord ..... oppure un altro raggiunge il Marocco, e così via........), sia che si effettuino dei semplici spostamenti verso località relativamente vicine, ricordiamoci sempre che la vita è una ed una sola, che l'aeroplano costa molto e che l'insidia è sempre in agguato. Quindi, pianificare sempre dettagliatamente ogni volo, anche quello che può sembrare il più breve e semplice e non lasciare, per quanto possibile, mai nulla al caso. Perciò, sia prima che durante il volo, bisogna essere sempre accorti , ed è, tra l'altro, necessario:
A proposito di previsioni meteo, è bene ricordare che quelle fornite attraverso i Mass-Media, pur attendibili nella loro genericità, anche se provenienti da fonti autorevoli e riconosciute, non hanno valenza aeronautica. Lo stesso dicasi per quelle diffuse attraverso Internet, indipendentemente da chi le ha emesse. Il colloquio diretto con il meteorologo è l'unico mezzo sicuro e tranquillizzante. Infatti, soltanto un'esposizione “dedicata”, anche se fatta tramite telefono ( l'ideale sarebbe costituito dal Briefing presso l'Ufficio Meteo, ma ...), ci può rendere perfettamente edotti di ciò che ci aspetta lungo la nostra rotta e ci permette di pianificare, in piena coscienza, il nostro volo in ogni dettaglio. Poi, a proposito di dettagli e di coscienza, prima di posare le ruote su di un campo che non conosciamo, sarebbe buona regola studiarne le caratteristiche sul Portolano ( elevazione, lunghezza della pista, orientamento, consistenza del fondo, presenza di eventuali ostacoli nelle vicinanze della pista, con partciolare attenzione alla presenza di linee elettriche, telefoniche ed affini, e così via ) ed imprimersele bene in mente, onde non arrivare completamente sprovveduti, con tutti i rischi che potrebbero derivare. Secondo la mia esperienza, la consultazione del Portolano andrebbe fatta ben prima di mettersi involo ( carte e portolani vanno ben studiati a tavolino, prima di mettersi in volo; durante, la consultazione , se necessaria, deve essere limitata ad una breve “occhiata” di conferma perchè, a quel punto, deve essere tutto memorizzato, cioè nella testa del pilota ). Bene, per non allungare ulteriormente questo mio ennesimo minestrone, prima di chiudere, cari amici, vi ricordo che il mio articoletto del 23.12.08 intitolato “CARO AMICO PILOTA” contienemolti altri consigli che, messi insieme a ciò che ho testè elencato, potrebbero risultare di una certa utilità. Forse non è tutto-tutto, ma ...ahò, embè ...
Un'ultima notazione che taglia la testa al toro: in ogni circostanza, cerchiamo sempre di ricordare e mettere in pratica le regole, i suggerimenti e le raccomandazioni che il nostro Istruttore, dal primo all'ultimo momento del nostro iter formativo, ha cercato di inculcarci. Questo, dobbiamo soprattutto fare per stare sempre tranquilli ! Fine della chiacchierata.
Nell'auguravi buone ferie e buon divertimento, vi saluto con affetto.
Il vostro amico, Colonnello
Giancarlo CRISTARELLA – Roma. Roma, 21 Giugno 2008